Rischi Catastrofali Polizze Obbligatorie Cat Nat 2025: il decreto 31.03, la proroga e l’obbligo per i beni in locazione (FAQ Complete)

Imprenditore italiano legge documenti assicurativi CAT NAT obbligatori per proteggere l’azienda da terremoti, alluvioni e frane nel 2025
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Assicurazione Obbligatoria Contro Terremoti e Alluvioni

Ti è mai capitato di vedere in TV le immagini di un terremoto o di un’alluvione? 

Case distrutte, strade allagate, fango dappertutto. Roba bruttissima, vero? 

Purtroppo, in Italia succedono, e non solo alle case. Anche le aziende, quelle dove lavorano i tuoi genitori o dove compri le tue cose preferite, possono essere colpite. Un capannone che crolla, macchinari che si rompono per l’acqua.

Immagina il capo di un’azienda: deve pensare a vendere, a produrre, a pagare gli stipendi. È un po’ come l’eroe di un videogioco che deve superare tanti livelli. Ma poi, all’improvviso, arriva un “boss” enorme e inaspettato: un terremoto! Se l’azienda viene distrutta, il nostro eroe ha perso la partita.

La partenza: perché le aziende devono assicurarsi dai “Capricci” della natura? (Cosa sono i rischi catastrofali?)

Proprio per evitare che troppi “eroi” perdano la partita per colpa dei “boss catastrofici”, è nata una regola nuova. Lo Stato ha detto: “Le aziende devono essere pronte anche al peggio”. Ed ecco che arriva l’obbligo di fare un’assicurazione speciale.

Cosa sono i Rischi Catastrofali?

Sono quei “capricci” della natura che fanno danni grossi grossi:

  • Terremoti: Quando la terra trema forte.
  • Alluvioni: Quando fiumi e torrenti esondano o piove così tanto che l’acqua allaga tutto.
  • Frane e Smottamenti: Quando pezzi di collina o montagna si staccano e scivolano giù.

Questi eventi possono distruggere gli edifici dell’azienda, i macchinari, le scorte di prodotti.

La chiamata: è arrivata una nuova regola – L’assicurazione obbligatoria (cos’è la polizza rischi Cat Nat catastrofali obbligatoria?)

Questa assicurazione, che si chiama “Polizza CAT NAT Rischi catastrofali obbligatoria”, è una specie di scudo magico che l’azienda deve avere. Serve a coprire i danni a certe cose che l’azienda usa per lavorare: gli edifici (come il capannone o l’ufficio), gli impianti (luci, riscaldamento, ecc.), i macchinari e le attrezzature (computer, macchine per produrre, ecc.).

Questa regola è scritta nel Decreto-Legge n. 39 che è uscito il 31 marzo 2025. È come il manuale di istruzioni che spiega la nuova missione del nostro eroe-imprenditore.

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Una pausa: non c’è fretta per tutti! Le nuove date (catastrofale proroga, decreto catastrofali proroga)

All’inizio si pensava che tutte le aziende dovessero avere questa assicurazione subito, entro il 31 marzo 2025. Ma siccome fare un’assicurazione non è come comprare una figurina, ci vuole tempo per capire bene e scegliere. Soprattutto per le aziende più piccole (e in Italia la maggior parte sono così ), c’era bisogno di più tempo.

Allora, è arrivata una “proroga polizze catastrofali”! Il Decreto Legge 39/2025 ha cambiato le date:

  • Le aziende grandi dovevano mettersi in regola entro il 31 marzo 2025 con una deroga di 90 giorni.
  • Le aziende medie hanno tempo fino al 1° ottobre 2025.
  • Le aziende piccole e micro (quelle più piccole di tutte) hanno più tempo, fino al 31 dicembre 2025.

Quindi, non tutti devono correre subito, ma l’obbligo c’è e la data si avvicina per tutti, a seconda di quanto è grande l’azienda.

Il dubbio più grande: e i beni che non sono miei, ma uso io? (Polizze Catastrofali: chi è obbligato beni locazione?)

Ecco la parte che magari ti fa grattare la testa, ma che in quei fogli è spiegata abbastanza bene. Immagina un’azienda che non compra il capannone dove lavora, ma lo prende in affitto. Oppure usa macchinari che non ha comprato, ma noleggiato. Questi beni non sono di “proprietà” dell’imprenditore, ma li “usa” per far andare avanti l’azienda. Chi deve fare l’assicurazione obbligatoria Cat Nat per questi beni? Il proprietario (quello a cui paga l’affitto) o l’imprenditore (che li usa)?

  • Chi Deve Fare la Polizza Se il Bene È in Affitto o Noleggiato? I fogli che abbiamo dicono una cosa importante: la regola è fatta per proteggere l’attività dell’imprenditore. Quindi, molto probabilmente (così dicono i documenti) è l’imprenditore che deve fare l’assicurazione catastrofale. Anche se i beni (il capannone, i macchinari) non sono suoi, ma li usa per lavorare, deve assicurare quei beni che usa. È come se la regola guardasse all’uso del bene, non a chi ha il foglio di proprietà in tasca. Questo è un chiarimento importantissimo.
  • Se l’Imprenditore Assicura un Bene Non Suo, Chi Prende i Soldi in Caso di Danno? Questo è un punto che un “emendamento”  ha chiarito. Se l’imprenditore ha fatto l’assicurazione su un bene che usa (tipo il capannone in affitto) e succede una catastrofe, i soldi dell’assicurazione non vanno all’imprenditore che paga l’affitto, ma vanno direttamente al proprietario del bene (quello che riceve l’affitto).
  • Cosa Ci Faccio coi Soldi Ricevuti? Ma non è che il proprietario si intasca i soldi e basta, eh? No! L’emendamento dice che il proprietario che riceve i soldi dall’assicurazione ha un dovere: deve usare quei soldi per aggiustare i beni danneggiati (il capannone, i macchinari). E deve farlo in modo che l’imprenditore che li usa possa ricominciare la sua attività. È una specie di patto: l’imprenditore assicura, il proprietario riceve i soldi se c’è un danno e li usa per riparare, così l’attività può ripartire.

Quindi, per i beni in affitto o noleggiati: l’obbligo di fare la polizza è dell’imprenditore che usa il bene, ma i soldi in caso di danno vanno al proprietario, che deve usarli per riparare. Chiaro, no?

Cosa succede se non faccio l’assicurazione? (Obbligo Catastrofali aziende sanzioni)

Bella domanda! La legge dice che se un’azienda non fa questa assicurazione obbligatoria, poi succedono cose brutte. Ma se l’azienda dovesse chiedere allo Stato dei soldi, dei contributi o degli aiuti (per esempio per innovare o per altre cose), lo Stato può dire di no se scopre che l’azienda non ha rispettato l’obbligo dell’assicurazione catastrofale. È come dire: “Se non ti prepari tu per le cose brutte, non venire poi a chiedere aiuto solo a noi”. Ogni Ministero o ente che dà aiuti deciderà come tenere conto di questa mancanza. E questa regola vale da quando l’obbligo scatta per quella specifica azienda (a seconda della sua dimensione). Non vale per gli aiuti chiesti prima che l’obbligo scadesse.

Chi non deve fare quest’assicurazione?

Ci sono alcune eccezioni. Non tutte le “aziende” o chiunque abbia una Partita IVA è obbligato.

  • Le Imprese Agricole Sono Obbligate? No! I documenti che abbiamo dicono chiaramente che le imprese agricole non devono fare questa assicurazione obbligatoria. Hanno regole diverse.
  • E Chi Ha Immobili con Abusi? Ahi ahi ahi! Se un edificio (anche solo una parte) ha un abuso edilizio, cioè è stato costruito o modificato senza i permessi giusti, quella parte (o tutto l’immobile se l’abuso è grosso) è esclusa dall’assicurazione obbligatoria. La legge dice che non si può assicurare quello che non è in regola. Nemmeno i beni che sono ancora “in costruzione” vanno assicurati con questa polizza.
  • I Veicoli Vanno Assicurati Contro le Catastrofi con Questa Polizza? No. Le macchine, i furgoni, i camion dell’azienda (quelli che hanno la targa e sono iscritti al PRA) non rientrano in questa assicurazione obbligatoria. Hanno già la loro assicurazione RC Auto obbligatoria (e magari polizze aggiuntive per i danni). Questa polizza catastrofale obbligatoria riguarda gli edifici, gli impianti, i macchinari e attrezzature non veicoli.
  • E se Uso un Pezzo di Casa Mia per l’Ufficio? Se sei un imprenditore e usi una parte della tua abitazione personale come ufficio o laboratorio per l’attività, quella porzione di casa che usi per l’azienda ricade nell’obbligo. Dovresti assicurare solo quella parte lì.
  • E Chi Non Ha Niente di Tutto Questo? Ci sono aziende (magari consulenti, o chi lavora solo al computer e non ha ufficio fisico o macchinari ingombranti) che non usano beni come edifici, impianti, macchinari grossi. Se un’azienda non ha o non usa nessuno dei beni elencati dalla legge (edifici, impianti, macchinari, attrezzature di un certo tipo), allora non è soggetta all’obbligo.

Quanto costa questa polizza “Speciale”? (Quanto costa un’assicurazione contro gli eventi catastrofali?)

Parlare di costi è sempre complicato, perché dipende da tanti fattori. Non c’è un prezzo fisso come per un biglietto del cinema. Per questa assicurazione, il costo (si chiama “premio”) dipenderà da:

  • Quanto valgono i beni che devi assicurare (l’edificio, i macchinari, ecc.).
  • Dove si trovano questi beni (se sono in una zona dove i terremoti o le alluvioni succedono più spesso, l’assicurazione costerà di più).
  • Come sono costruiti i beni (un edificio più solido resiste meglio).

I documenti che abbiamo non dicono i prezzi precisi, perché ci sono altri decreti che li spiegheranno meglio.

  • Le Due Idee sul “Prezzo” La legge originale parlava di un aiuto dallo Stato per rendere questa assicurazione meno cara. Quindi, non si parla proprio di “due tipi di premio” diversi a seconda della copertura, ma forse si intende che c’è il costo “intero” dell’assicurazione e poi un costo “scontato” o “agevolato” per l’azienda grazie a questo aiuto statale. Ma i dettagli esatti su come funziona questo “sconto” li sapremo meglio dai documenti specifici sui costi (il DM n. 18/2025 e altri).

Aiuti e altri dettagli: chi ci aiuta a capire e cosa sono le polizze collettive

Per aiutare le aziende a capire tutto e a trovare l’assicurazione giusta, ci sono esperti e le compagnie assicurative. Anche Ministeri come il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) danno indicazioni.

Sai che le assicurazioni si possono fare anche tutti insieme? 

Sì! È possibile che le associazioni di categoria (quelle che raggruppano tante aziende dello stesso tipo) possano fare delle “polizze collettive”. È come quando compri qualcosa in gruppo per avere uno sconto. Le aziende possono aderire a queste polizze di gruppo per essere in regola con l’obbligo.

E un’ultima cosa: se hai già un’assicurazione che copre anche i rischi catastrofali, magari non devi farne una nuova da zero. Devi solo assicurarti che la tua polizza “vecchia” sia adeguata alle nuove regole. Se non lo è, dovrai “adeguarla”. Quando? Alla prima volta che la polizza si rinnova o paghi la rata dopo che sono uscite le regole complete (il DM n. 18/2025).

Il ritorno a casa: perché questa assicurazione è importante (Copertura Catastrofale)

Il nostro eroe-imprenditore ha capito la missione, ha affrontato i dubbi (specialmente sui beni non suoi!) e ha trovato la strada (l’assicurazione). Qual è la ricompensa? Non è solo evitare multe o perdere gli aiuti di Stato. La ricompensa più grande è la sicurezza. Sapere che se arriva un terremoto o un’alluvione, l’azienda ha un aiuto per rimettersi in piedi velocemente.

Questa “copertura catastrofale” non ti impedisce di subire il danno (purtroppo la natura fa il suo corso), ma ti dà i mezzi economici per riparare, ricostruire e ripartire. Proteggi gli investimenti, proteggi il lavoro delle persone, proteggi il futuro dell’azienda.

In sintesi (Rischi Catastrofali, Copertura Catastrofali)

Allora, riassumendo per non dimenticare nulla:

  • C’è un’assicurazione obbligatoria contro i danni grossi da terremoti e alluvioni (rischi catastrofali) per le aziende. (Cat Nat)
  • La regola è nel Decreto-Legge 39/2025 e altri decreti attuativi.
  • Le scadenze per fare l’assicurazione sono diverse a seconda di quanto è grande l’azienda: grandi subito, medie a ottobre 2025, piccole e micro a dicembre 2025.
  • Se l’azienda usa beni in affitto o noleggiati, l’obbligo di fare la polizza è quasi sicuro su chi usa il bene (l’imprenditore), anche se non è il proprietario.
  • Ma se il bene usato in affitto viene danneggiato, i soldi dell’assicurazione vanno al proprietario, che però deve usarli per riparare e far ripartire l’attività dell’imprenditore.
  • Se non fai l’assicurazione, potresti perdere l’accesso ad aiuti o contributi pubblici.
  • Alcune imprese non sono obbligate: le agricole, chi ha beni con abusi edilizi, chi non ha proprio beni materiali come edifici o macchinari, e i veicoli targati.
  • Il costo dipende da cosa assicuri e dove si trova, e ci potrebbero essere aiuti dallo Stato per renderla più abbordabile.
  • Puoi anche usare polizze collettive per adempiere all’obbligo.

Fare questa assicurazione è un passaggio importante per ogni imprenditore. Lo rende più forte e preparato, come un eroe che ha uno scudo in più contro i “boss” più cattivi della natura. Rimanere informati sui dettagli (che usciranno ancora un po’ alla volta) è la cosa più intelligente da fare!

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