Il rischio catastrofale è diventato un tema di fondamentale importanza per molte aziende e società tra professionisti. La polizza catastrofale obbligatoria rappresenta una tutela essenziale prevista dalla legge. In questa guida chiariremo esattamente chi ha l’obbligo di stipularla, quali sono i riferimenti normativi, i costi e la copertura prevista.
Ma chi deve sottoscriverla obbligatoriamente? Ecco tutte le risposte essenziali.
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Normativa vigente sulla polizza catastrofale obbligatoria
L’obbligo copertura rischi catastrofali è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023, art. 1, commi 101-111), con successivo decreto attuativo eventi catastrofali pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il 30 gennaio 2025 (Decreto n. 18, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2025).
Chi è tenuto all’obbligo della polizza catastrofale?
La copertura catastrofale obbligatoria riguarda esclusivamente:
- Imprese iscritte al registro delle imprese
- Società tra professionisti (STP)
- Società di servizi
Non sono obbligati:
- Professionisti individuali
- Studi professionali associati senza forma societaria
Secondo l’articolo 1, comma 101, della Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213 del 30 dicembre 2023) e l’articolo 1, comma 1, lettera a) del Decreto n. 18 del 30 gennaio 2025, la copertura assicurativa contro i danni catastrofali è obbligatoria per:
- Imprese iscritte al Registro delle Imprese, con sede in Italia o all’estero ma con una stabile organizzazione in Italia.
- Società tra professionisti (STP) e Società di servizi, in quanto anch’esse rientrano tra le imprese iscritte al Registro delle Imprese.
Sono escluse dall’obbligo assicurativo:
- Imprese agricole (art. 2135 del codice civile), che continuano ad essere coperte dal Fondo mutualistico nazionale per i danni catastrofali meteoclimatici (art. 1, commi 515 e seguenti, Legge n. 234 del 2021).
- Professionisti individuali.
- Studi professionali associati che non hanno forma societaria.
La norma stabilisce che l’obbligo assicurativo riguarda tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica (sia società che imprese individuali), che svolgono una qualunque delle attività indicate all’art. 2195 del Codice Civile.
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Cosa dice l’Art. 2195 del Codice Civile?
L’articolo 2195 del Codice Civile disciplina le categorie di attività economiche che sono soggette all’iscrizione nel Registro delle Imprese.
Secondo tale articolo, devono iscriversi al Registro delle Imprese:
Art. 2195 c.c. – Imprenditori soggetti a registrazione
Sono soggetti all’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese:
Altri imprenditori che esercitano attività ausiliarie delle precedenti.
- Imprenditori che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
- Imprenditori che esercitano un’attività intermediaria nella circolazione dei beni;
- Imprenditori che esercitano un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- Imprenditori che esercitano un’attività bancaria o assicurativa;
- Altri imprenditori che esercitano attività ausiliarie delle precedenti.
In sintesi:
L’obbligo della polizza catastrofale riguarda tutte le imprese che rientrano in queste categorie, a patto che siano iscritte al Registro delle Imprese, incluse le società di servizi e le società tra professionisti (STP), ma esclude i professionisti individuali e gli studi professionali associati privi di forma societaria.
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Quali beni devono essere assicurati?
Le assicurazioni catastrofali obbligatorie devono coprire esclusivamente i seguenti beni strumentali:
- Impianti, macchinari e attrezzature industriali/commerciali
- Terreni
- Fabbricati
Cosa copre una polizza assicurativa catastrofale?
Le polizze catastrofali offrono copertura per:
- Copertura eventi catastrofali per immobili aziendali
- Danni catastrofali da eventi atmosferici (grandine, uragani, tempeste)
- Calamità naturali (terremoti, alluvioni)
Sanzioni per la mancata copertura
Non sono previste sanzioni catastrofali pecuniarie dirette per la mancata stipula della polizza, ma la non conformità può impedire l’accesso a finanziamenti, contributi e agevolazioni pubbliche.
Principali compagnie per assicurazioni catastrofali
Tra le principali compagnie operanti in questo settore:
HDI, Allianz, AXA, Generali solo per citarne alcune
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Domande frequenti
Gli eventi atmosferici coperti dalla polizza assicurativa includono generalmente fenomeni meteo particolarmente violenti, imprevedibili e improvvisi, quali:
- tempesta
- uragano
- grandina
- tromba d’aria
- alluvioni
- altri fenomeni atmosferici estremi, come bufere , forti raffiche di vento , nevicate intense o eventi simili.
La caratteristica comune di questi eventi è che siano violenti, accidentali e improvvisi , ovvero non prevedibili né prevenibili da parte dell’assicurato.
In caso di dubbio, è sempre consigliabile verificare nelle condizioni specifiche della propria polizza quali fenomeni sono inclusi o esclusi dalla copertura.
Se vuoi approfondire leggi l’articolo: “Polizza Catastrofale Cat Nat: come distinguere tra eventi atmosferici e calamità naturali“
Generalmente, una polizza standard per eventi atmosferici copre i danni materiali causati direttamente alla proprietà assicurata (abitazione, edificio, veicolo, beni mobili) da fenomeni atmosferici violenti e improvvisi.
Di norma, le garanzie più frequenti incluse in una norma di polizia riguardano danni da:
- Grandine: danni a tetti, coperture, finestre, facciate e veicoli.
- Tempeste e forti venti: coperture danneggiate, alberi caduti, danni strutturali dovuti al vento.
- Trombe d’aria e uragani: distruzione parziale o totale delle strutture assicurate, incluso lo scoperchiamento dei tetti.
- Nevicate intense: cedimento di tetti, strutture e danni da accumuli di neve.
- Piogge violente e alluvioni: infiltrazioni, allagamenti, esondazioni che causano danni strutturali.
Cosa generalmente copre:
- Costi di riparazione o ricostruzione dei beni danneggiati.
- Danni diretti e materiali causa ai beni immobili (muri, tetti, finestre) e mobili (arredi e attrezzature).
- Eventuali costi per sgombero macerie o ripristino parziale della proprietà.
Cosa generalmente NON copre (se non esplicitamente previsto):
- Danni indiretti o conseguenziali (come mancati guadagni o perdita di valore commerciale).
- Danni dovuti a fenomeni prevedibili o manutenzione carente.
- Danni da infiltrazioni d’acqua non causa direttamente da eventi violenti (ad es. infiltrazioni per scarsa manutenzione del tetto).
- Danni ad aree esterne non specificamente incluse (giardini, recinzioni, ecc.).
Consiglio:
Verifica sempre con attenzione le condizioni specifiche della tua polizza, poiché ogni assicurazione può includere o escludere specifici eventi e circostanze particolari.
Scopri le condizioni generali della polizza contro le catastrofi naturali: “Polizza anticatastrofi: condizioni generali“
Chi verifica l’obbligo rischi catastrofali per le aziende secondo il decreto attuativo n.18 del 30 gennaio 2025?
Il decreto attuativo n. 18 del 30 gennaio 2025, che implementa l’obbligo di assicurazione contro i rischi catastrofali per le imprese, prevede diversi livelli di controllo e verifica. Ecco chi è coinvolto:
- Le imprese di assicurazione:
- Sono responsabili di offrire polizze conformi ai requisiti del decreto.
- Devono verificare che le imprese stipulino effettivamente le polizze obbligatorie.
- In caso di evento catastrofale, sono tenute a verificare l’adeguatezza delle proprie proposte tariffarie.
- Il Registro delle imprese:
- Custodisce i dati delle imprese e può essere utilizzato per verificare l’adempimento dell’obbligo assicurativo.
- Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT):
- Definisce le regole e vigila sull’applicazione del decreto.
- Può effettuare controlli e ispezioni per verificare la conformità.
- SACE S.p.A.:
- Interviene come riassicuratore, coprendo fino al 50% degli indennizzi.
- Verifica l’adeguatezza dei limiti di rischio delle compagnie di assicurazione.
In sintesi, la verifica dell’obbligo assicurativo è un processo condiviso tra compagnie di assicurazione, Registro delle imprese e autorità competenti, con il MIMIT che svolge un ruolo di supervisione generale.
Punti chiave:
- L’obbligo riguarda le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle imprese, con alcune eccezioni (es. imprese agricole).
- Le compagnie di assicurazione hanno un ruolo centrale nella verifica dell’adempimento e nella gestione dei rischi.
- Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy vigila sull’applicazione del decreto e può effettuare controlli.
Il DM catastrofali stabilisce che i premi assicurativi pagati per coprire rischi catastrofali siano detraibili fiscalmente nella misura definita annualmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
È una polizza assicurativa specifica per gli immobili residenziali, che copre i danni derivanti da eventi catastrofali come terremoti e alluvioni.
Le due tipologie di premio assicurativo sono:
- Premio variabile: basato sul rischio effettivo e sulla tipologia di beni assicurati.
- Premio fisso: un importo stabilito annualmente.
Le imprese hanno tempo fino al 31 marzo 2025 per conformarsi all’obbligo normativo.
Il costo varia secondo dimensioni aziendali, settore, tipo di copertura e rischi specifici; generalmente oscilla tra poche centinaia e diverse migliaia di euro all’anno.
Le principali polizze obbligatorie includono:
- Responsabilità civile professionale per alcune categorie regolamentate
- Responsabilità civile auto e moto (RC auto/moto)
- Polizza catastrofale per imprese e STP (introdotta nel 2024)